La parola di oggi è: deserto. Quello, non di sabbia, delle esperienze spirituali giovanili: era bello cominciare in tanti, tutti assieme. E poi ritrovarsi solo in due, con un Altro.
La parola di oggi è: ferita. Da piccoli fa male per cose piccole, da grandi per cose grandi. Ma ogni ferita si rimargina (forse anche quella del cuore)
La parola di oggi è: parole. Per uno scherzo del pc, mi è venuta digitata due volte “parole, parole”, come cantava Mina e come il Papa ricorda spesso per dirci della nostra colonna sonora quotidiana: parole a vanvera.
Che disseta, ma spesso ci scorre sopra e attorno senza lasciar traccia. E allora serve l’acqua viva, quella che ribolle anche nel freddo dei nostri cuori, e porta speranza.