Tre lauree, blogger di successo, pierre delle discoteche, atea anticlericale, militanza nel partito radicale. Poi la conversione e l’ingresso nel monastero di clausura delle Clarisse ad Anagni, fino alla professione perpetua di giovedì prossimo: la storia di suor Vittoria Giannicchi, originaria di Ceprano, la racconto su Avvenire Lazio Sette di oggi.