Sono ancora troppi i diritti ignorati in tema di cure palliative, sedazione e terapia del dolore (laddove invece si parla sempre di eutanasia che dà la morte). Oggi su Avvenire, nelle pagine “è vita” del giovedì.
E sono 40 anni che passa lo straniero
L’ESISTENZA GIA’ MI STANCA
Camminerai gli scogli
appuntiti di facce cattive
Prenderai a risate la vita,
finché sarà la tua.
E canterai note stonate
nelle notti insonni di un bambino vostro.
Poi riposerai anche tu,
accanto a un padre vecchio:
l’esistenza già mi stanca
eppure manca tanto, figlio mio,
per sentire (finalmente) la tua mano
nella mia, tremante.
(gennaio 2020)
Più ombre che luci nel Lazio della crisi
Molise: piccola regione, grandi crisi
Buone pratiche e progettazione sociale per un’Italia che cresce
Un aiuto alle imprese colpite dalla criminalità
La vita: una porta che si apre, sempre
PUNTO E A CAPO
Accartocciato sulle tue sofferenze
esili (neanche un racconto,
figuriamoci una poesia)
entrano lo stesso i dolori
di chi ha la vita (e questo
è libro, di pagine infinite)
stesa su troppi letti d’ospedale.
E allora impara, e stai zitto
(se scrivere ancora cercherai,
anche appena un rigo).
(gennaio 2020)