? Tra…boni e cattivi | Pagina 103

Donne e religiosità, binomio vincente. Anche in economia

La religiosità, espressa e praticata dalle donne, è un binomio vincente, anche in economia. Lo dice una ricerca dell’Università di Cassino, presentata dall’Ucid e di cui oggi provo a scrivere su Lazio Sette, l’inserto della domenica di Avvenire. Con la cronaca della presentazione, le illuminate parole di Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria, e l’intervista al professor Fabrizio Rossi, coautore della ricerca

Buon Avvento (della Speranza) a tutti

Buon Avvento a tutti.

(io accendo la candela della Speranza. Quella virtù che, come dice papa Francesco, “Non è ottimismo, ma molto di più”. L’accendo, col desiderio di tenerla viva, di non farla spegnere: per quanto fiammella possa essere, cercherò di mantenerla accesa per arrivare al Natale vero, quello che ci porterà al Gesù che ri-nasce).

Sanità a misura d’uomo

L’altra faccia della Sanità è quella rappresentata dagli istituti socio-sanitari religiosi: a misura d’uomo, attenta alla persona e al malato, come emerso dall’assemblea di ieri dell’Aris, di cui oggi provo a scrivere su Avvenire.

Un incontro utile anche per tornare a far emergere, da parte dell’Ufficio pastorale per la pastorale sanitaria della Cei, la posizione della Chiesa su alcuni temi di stretta attualità, dal fine vita alla tutela della vita nascente.

Eremiti: altro che fuori dal mondo

Gli eremiti mi ricordano tanto le monache di clausura: il loro pregare è essenziale per la Chiesa, per i cristiani, per il mondo intero.

Dicono che sono persone fuori dal mondo, ma è una diceria, è un dato basato  solo sull’apparente: il silenzio, il nascondimento, la preghiera per l’appunto, consentono loro di essere “nel mondo” molto più di noi.

E sul settimanale “Credere” provo a raccontare la storia di don Raffaele Busnelli, il parroco che ha deciso di farsi eremita, scegliendo così una vocazione nella vocazione.