
NEL TEMPO, QUESTO TEMPO

?
Forse uno sguardo può farmi addormentare
o almeno riposare da lunghi viaggi senza fantasia.
Forse uno sguardo per consolare di lacrime altre lacrime.
E quale inquadratura scelgo
per non restare nudo di pensieri e vestito
solo di malinconie?
Il prossimo sguardo non lo butto via
su questa via lastricata di pezzi del cuore mio.
Igor Traboni
I pellegrini del Giubileo 2025 avranno a disposizione uno zaino ecosostenibile, con tutti gli elementi del kit (cappello a falde larghe, borraccia, poncho impermeabile, Rosario da polso) fatti solo con materale riciclato. Il tutto voluto dal Dicastero per l’Evangelizzazione e realizzato dalla Stegip 4. Oggi ne scrivo su Avvenire, nell’inserto L’economia civile
La bellezza dell’universalità della Chiesa, con l’esperienza dei sempre più numerosi preti ruandesi in servizio pastorale in Italia, in un ampio servizio sull’Osservatore Romano di oggi. Con le dichiarazioni del vescovo di Nyundo, Anaclet Mwumvaneza, in questi giorni in Italia, e di quello di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, Ambrogio Spreafico, sulla consolidata realtà di amicizia con la diocesi rwuandese, con dei sacerdoti ospitati nelle due diocesi italiane e grazie anche ad alcuni progetti della Caritas frusinate.
Destinata ad una grande carriera, dopo il Sanremo con “Il passo silenzioso della neve”, Valentina Giovagnini morì in un incidente stradale, a soli 29 anni. Ma oggi, per ricordare al meglio la sua voce e la sua dolcezza, esce la discografia completa, nel giorno del suo 44° compleanno. Ne scrivo su Avvenire di oggi.
Oggi è il giorno del silenzio, prima del trionfo della Resurrezione. Anche io, nel mio piccolo, cerco di far silenzio, soprattutto quello del cuore, perché per il resto rischia di essere una giornata come tante altre: il lavoro, un’intervista, il telefono che squilla, wapp che tempesta di messaggi, perfino la partita. Ma il silenzio del cuore me lo tengo stretto. E quando ne ho bisogno e mi è possibile, non solo in questo giorno, vado in una piccola chiesa di campagna, non lontano da casa, sotto questo Crocifisso e a quel Cristo che mi ricorda tanto quello della Passione di Mel Gibson. Un Crocifisso e una chiesa che ho scoperto per caso, qualche anno fa, per le traversie della vita. Poi lì non conoscevo nessuno e quindi alla domenica mi faceva piacere sentir Messa e andare subito via, con la poca voglia che avevo di incontrare gente. Adesso il piacere è doppio, perché ho fatto amicizia con diversi parrocchiani e scrollato un po’ di malinconia addosso. Forse adesso la frequenterò di meno alla domenica, perché la vita fa dei giri immensi e – parafrasando la canzone di Venditti – è un po’ come gli amori: non sempre tutto torna. Però, ogni volta che avrò bisogno del silenzio del cuore, quel Crocifisso ci sarà sempre. Fermo, mentre il mondo gira… tra un’intervista e i messaggi di wapp…