Lunedì Santo – E il dono dell’amicizia…

Noi che abbiamo la presunzione – e quasi mai l’orgoglio, e ancora meno la coerenza – di dirci cristiani, quando arriva la Settimana Santa focalizziamo ogni attenzione sul Mercoledì Santo, sul Giovedì Santo e il Venerdì Santo. Eppure è in questo Lunedì Santo, “fratello minore” nei grani del Rosario dell’attesa della Resurrezione, che possiamo sentire quello che sta per accadere, il sepolcro che sta per scoperchiarsi. L’ho avvertito in questo giorno – e ne scrivo apposta adesso che sta per finire, e dopo che mi ha accompagnato con il suono mai sgradevole della pioggia  – quando mi sono trovato a dire/scrivere ad alcuni amici e persone care “buona Settimana Santa”. Prima mi è venuto spontaneo dirlo, poi l’ho ripetuto come un buon auspicio: è sempre piacevole augurare – e di converso augurarsi – qualcosa di bello. Da qualche parte ho letto che il Lunedì Santo è il giorno dell’amicizia, per via del fatto che Gesù si ritrova a casa di Lazzaro, Marta e Maria, a Betania. Non so quanto sia teologicamente corretto, però mi piace pensare a ciò come al vero significato di questo giorno. Quando ero piccolo, seguivo sempre uno sceneggiato tv, la cui sigla diceva “Chi trova un amico trova un tesoro”. Ed è proprio così, semplicemente ed enormemente così. Figuriamoci poi se si tratta di un Amico.

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