E’ solo uno straccio di poesia. E le poesie spesso non servono a niente. Però magari talvolta aiutano a non far finta di niente… (decicata a Giulia Cecchettin)
Archivi del mese: dicembre 2023
Parole d’Avvento/ 3 – STRADA
Tante canzoni di musica leggera hanno in realtà dei versi niente affatto… leggeri. Prendiamo “Strada facendo”, tra le più conosciute di Claudio Baglioni, con quel ritornello. “Strada facendo troverai/anche tu/un gancio in mezzo al cielo”.
Penso che avrebbe potuto intitolarsi benissimo “Anche tu”, perché sta lì proprio a dirci che anche tu, anche io, ognuno di noi, ha un gancio in mezzo al cielo. Basta alzare lo sguardo dalla strada: almeno una volta non andremo a sbattere, anzi…
Parole d’Avvento/2 – BUIO
Può sembrare una banalità, ma la luce serve per illuminare laddove è buio. O c’è il buio. Anche nel caso di buio pesto, basta una semplice candela per illuminare. Se poi le candele sono tante, magari oltre alla luce ci scappa anche una preghiera, un pensiero buono, un saluto, una telefonata o un messaggio whatsapp all’amico solo…
Igor Traboni
Parole d’Avvento/1 – ABBRACCIO
Di Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo, ci sono soprattutto due foto, struggenti e bellissime: in una abbraccia un albero, simbolo della vita; nell’altra abbraccia la mamma, donna che dà la Vita. La mamma di Giulia, malata, morirà qualche tempo dopo questa foto. E, scusate, ma purtroppo sono un po’ “esperto” di segni della malattia tano che nel viso della mamma di Giulia li (ri)vedo tutti quanti quei segni. Forse è anche per questo, per trattenere ancora un po’ di quella Vita, che Giulia l’abbraccia forte forte. E si abbracciano forte forte, fino quasi a stritolarsi l’una con l’altra, l’una dentro l’altra. Con una tenerezza infinita.
In questa foto, che ora ho deciso di conservare nel mio telefonino come fosse di famiglia, rivedo l’abbraccio, gli abbracci, di mio figlio a sua madre – mia moglie – malata. Loro due si sono sempre abbracciati col cuore e con lo sguardo: bastava si guardassero negli occhi per capirsi, senza tante parole. Poi, sul letto della malattia, ha preso anche ad abbracciarla, letteralmente. E a chiamarla “mammina”, come mai aveva fatto prima.
Ecco, penso che ognuno di noi vorrebbe vivere, e morire, con un abbraccio. Come la mamma di Giulia. Forse come Giulia stessa che – ma non entro nel merito della vicenda – quando Filippo la uccideva, magari avrà anche pensato che un giorno invece l’abbracciava. Perché ogni amore ha un abbraccio, altrimenti non è più Amore
(e in questo Avvento, perché no?, regaliamo un abbraccio. Magari Colui che nascerà a Natale ne sarà contento).
Igor Traboni
Anche lo sport aiuta a formare i preti di domani
Anche lo sport aiuta a formare i preti di domani: ne sono più che convinti al Seminario regionale Leoniano di Anagni, dove è stato inaugurato un nuovo centro polivalente per diverse discipline sportive, ad iniziare da quel calcetto che vede i seminaristi del Leoniano campioni d’Italia di categoria! Ne scrivo oggi su Avvenire.