Avvento = Tempo di attesa. E ripenso a tutte le volte che ho aspettato un treno, un autobus, un aereo, spesso in ritardo. E io lì spazientito, imprecante. Tutto tempo sprecato: avrei potuto chiamare un amico lontano, un genitore, un anziano solo, oppure “impiegare” quel tempo con una preghiera. Perché poi il tempo perso non è mai così perso.
spesso si è in attesa di se stessi e/o di qualcosa dentro di te che ti faccia cambiare, ovviamente in meglio. La più grande aspirazione nel periodo di avvento è quella di potere cercare dentro di te e trovare qualcosa che ti migliori. Solo se la trovi o ,quantomeno, ti sforzi di trovarla, dai un senso al Natale . Buon Natale alla faccia dei soloni burocrati del parlamento europeo