E quando il silenzio non basta
neppure più al tuo
(di silenzio che dà rumore)
è il tempo forse
di rimettersi a tacere
Chi t’ha usato le parole,
vertigini d’amori illusi,
ha setacciato anima e cuore,
prima di un addio
(e ogni addio sa di vertigine d’illuso amore)
Chi t’ha ammansito le strade,
meandri d’affetti cercati,
ha spiluccato briciole e lauti pranzi,
prima dell’arsura.
E ogni sete
cerca la fonte dell’acqua cheta.
mi provoca un senso di pace
grazie Paola. Un caro saluto