L’ESISTENZA GIA’ MI STANCA

Camminerai gli scogli

appuntiti di facce cattive

Prenderai a risate la vita,

finché sarà la tua.

E canterai note stonate

nelle notti insonni di un bambino vostro.

 

Poi riposerai anche tu,

accanto a un padre vecchio:

l’esistenza già mi stanca

eppure manca tanto, figlio mio,

per sentire (finalmente) la tua mano

nella mia, tremante.

 

(gennaio 2020)