Accartocciato sulle tue sofferenze
esili (neanche un racconto,
figuriamoci una poesia)
entrano lo stesso i dolori
di chi ha la vita (e questo
è libro, di pagine infinite)
stesa su troppi letti d’ospedale.
E allora impara, e stai zitto
(se scrivere ancora cercherai,
anche appena un rigo).
(gennaio 2020)