Malinconica speranza (quasi un autoritratto)

 

Non c’è notte che non sopporti

Angosciose speranze

Dell’uomo che

Cerca speranza:

già bambino

di mille silenzi,

il silenzio di Dio non l’ha mai trovato

nelle pieghe di una vita

poi dispersa

nelle malinconie.

 

Non c’è alba che non sorprenda

Queste malinconie

Un pensiero su “Malinconica speranza (quasi un autoritratto)”

  1. “Non c è alba che non sorprenda
    Queste malinconie”
    La clausola conclusiva della tua poesia, Igor, è una sintesi straordinaria del dramma esistenziale dell’uomo, spirale che si snoda inesorabilmente tra i due poli del dolore che attraversa l’esistenza e della meraviglia che accompagna l’esserci.
    A te un forte abbraccio, amico mio.
    Alfonso

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