Tra le tante meraviglie della natura, ecco le cascate. Sono belle, c’è poco da fare, come quelle del Rutor che ho visitato in queste ore.
E poi, sono proprio le cascate che richiamano così da vicino il “getto” dell’uomo nelle inutilità e vacuità della vita. Ma anche nella possibilità di ravvederci.
Cadiamo di continuo, e le nostre “cascate” sono sempre uno schiaffo all’amore. Poi però c’è sempre l’alveo di un fiume ad accoglierci, pregno di Misericordia.