Ieri sera ho toccato un po’ di fieno: giusto il necessario per aiutare a pulire la mangiatoia e sgrullare una tovaglia, alla veglia di Natale dei giovani. Ma non ricordo da quanto tempo non ne toccavo: ci sono un po’ cresciuto in campagna, tra i gigli del campo che non lavorano e non filano eppure il Signore li veste meglio di un re. Però poi ne ho perso i sapori, gli odori, i colori: l’umiltà delle cose semplici.