Non hanno paura di morire di cancro e durante le terapie ridono e scherzano. Ma adesso hanno paura di morire per la guerra. Sono i bambini malati di tumore dell’Ucraina, assistiti dalla onlus italiana Soleterre. Un dramma nel dramma, ma anche la speranza nei loro occhi e nei gesti concreti di quanti continuano a seguirli. Oggi ne scrivo sull’Osservatore Romano.