Ti riempiono il cuore solo a guardarli, i ragazzi disabili dell’Unitalsi. Se poi ti fermi a scherzare con loro, un fiume di allegria ti travolge. E i volontari Unitalsi ogni volta destano il torpore della tua piccolezza, e ti (ri)fanno capire quanto di buono c’è nel cuore degli uomini.
Oggi, a partire da una piccola storia della diocesi di Anagni-Alatri, provo a scriverne nella rubrica “Dulcis in fundo”, sull’ultima pagina di Avvenire.