Collezionando (con passione e… Gusto)

Ovviamente non interesserà niente a nessuno, ma anche io ho la mia piccola grande collezione. Una sola, anche se mi sarebbe piaciuto dilettarmi con più cose e fare come papà, che di collezioni sapeva davvero farne, ad iniziare da quella fantastica di francobolli (e non banale, ma per aree tematiche).

Dicono che collezionare faccia bene: tiene sveglia la mente e, anche nei momenti bui della vita, una passione aiuta. Dicono, e ci credo: anche se non puoi portarla tanto avanti (una collezione spesso è anche costosa) è proprio nei momenti bui che aiuta: stai lì a guardare e riguardare quello che hai collezionato e vengono in mente solo ricordi belli di quando hai trovato quel pezzo, di come l’hai inseguito, ecc.

La mia collezione, dunque: numeri 0 e numeri 1 di giornali, ma anche ultimi numeri di giornali (quotidiani, settimanali, mensili, bimestrali, usciti una sola volta…). Di ogni genere: quotidiani generici e sportivi, giornali di economia, femminili, di viaggi, politici, fumetti…

Non è originalissima, ma visto che la porto avanti oramai da una quarantina d’anni, ho numeri collezionati di un certo pregio: non valgono niente, ovviamente, ma sono “chicche” di un mondo che spesso non c’è più.

Poi, lietissime sorprese, come ieri, con il primo numero di Gusto di Repubblica: un ampio servizio su Roberta Pezzella, una mia concittadina tornata a Frosinone per fare la fornaia. Pane per i miei denti (e scusate la battutaccia) visto che raccolgo anche – ma questa non è una vera e propria collezione, piuttosto materia di… studio – tutta l’attualità che viene pubblicata su Frosinone e la Ciociaria. 

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